Che il processo Tucker sia stato un vergognoso quanto ormai palese “giochino” mediatico/politico era ormai chiaro a molti, ma che addirittura ora ce lo spiattellino in faccia così, è veramente troppo. Mentre il processo Tucker continua, nonostante una perizia del CTU, nominato dal Giudice Romano Dolce, Ing. Ettore Polini che ha evidenziato l’efficacia della tecnologia usata dal dispositivo Tucker, per abbattere l’inquinamento e ridurre i consumi di combustibili, mentre si continua a mettere in discussione la possibilità scientifica che il magnetismo permetta di migliorare il processo di combustione, molte altre aziende, continuano nella vendita e produzione di dispositivi, usando la tecnologia TUCKER senza alcun problema. Perchè? Semplice, la differenza sostanziale tra Tucker e queste altre “aziendine”, è nella capacità che i coniugi Mirco Eusebi ed Ivana Ferrara, hanno avuto nello sviluppare una rete commerciale, capace di far arrivare in TEMPI RECORD, il prodotto sul mercato. Basti pensare che in soli 18 mesi, avevano totalizzato circa 13.000 affiliati in Franchising e distributori del prodotto, supportandoli con pubblicità in televisione nelle più importanti reti Nazionali, e con la formula del “CONTO VISIONE”, strumento che permetteva al distributore di
“PROVARE IL PRODOTTO PER 2 MESI, PRIMA DI DECIDERE SE ACQUISTARLO O MENO”
Questa strategia TRASPARENTE ed EFFICACE, ha permesso loro di abbattere l’ormai noto “scetticismo” sulla possibilità che il dispositivo potesse permettere importanti risparmi energetici con conseguente abbattimento delle emissioni inquinanti.
QUESTA LORO CAPACITA’ LI HA RESI EVIDENTEMENTE TEMIBILI. SI TEMEVA FORSE CHE NEL 2002 COMMERCIALIZZANDO IL DISPOSITIVO TUCKER PER AUTO E CAMION, CHE COSTAVA POCHE CENTINAIA DI EURO, SAREBBE SFUMATO PER I POTENTI IL BUSINESS DEI FILTRI ANTIPARTICOLATO E DEI VARI INCENTIVI PER PORTARE I CITTADINI A CAMBIARE LE AUTO DA EURO1 A EURO2 E POI A EURO3, EURO4, EURO5 ECC?? SI TEMEVA CHE POTESSERO FARE TUTTO QUESTO SENZA DOVER CHIEDERE “AIUTI”? SI TEMEVA CHE IL TUBO TUCKER AVREBBE SOSTITUITO LE FORNITURE MILIARDARIE DI GASOLIO BIANCO CHE PROMETTEVA DI ABBASSARE I LIVELLI DEGLI INQUINANTI? (COSA CHE NON E’ ACCADUTA E MAI COME AVREBBE POTUTO FARE UN DISPOSITIVO TUCKER)
Giovedì 10 febbraio 2001, ancora una volta l’argomento SMOG approda attraverso LA TELEVISIONE PUBBLICA ITALIANA, TG1, raccontandoci che non si hanno soluzioni per abbattere gli inquinanti prodotti dalle auto e dalle caldaie, e ci fa notare fra le righe che CI SAREBBERO DELLE SOLUZIONI MA CHE PER UN MOTIVO (PROCESSO TUCKER) O PER UN’ALTRO (VERITA’ CHE NON ARRIVANO MAI), non vengono adottate. VERGOGNA. Guardate il servizio.