Il giorno 29 Settembre 2008 Ivana Ferrara si è presentata davanti al Collegio per dichiarazioni spontanee. Per prepararsi a questa data, ha lavorato giorno e notte per mesi, oserei dire anni, con lo scopo di rendere il più elementare possibile la sua deposizione. Centinaia di documenti presentati, documenti di “provenienza certa” ha tenuto a specificare, presi e fotocopiati dai faldoni della “stanza” del tribunale dedicata alla Tucker. Fra le prove presentate la più interessante è come abbia smontato le accuse della Pubblica Accusa riguardante le 1928 denunce a carico della Tucker. Infatti ha dimostrato come nel momento dell’arresto vi fossero a carico della Tucker solo 3 denunce e che il resto delle denuncie sia stato presentato da individui con lo scopo di recuperare il loro investimento. Ha dimostrato, con lettere e documenti già in possesso della pubblica accusa, che vi sono decine e centinaia di lettere inviate alla Tucker da venditori che volevano recedere il loro contratto, non perchè avessero verificato il funzionamento del Tubo o meno, ma perchè vedevano compromessa l’immagine della azienda dai servizi DIFFAMATORI dei Media. Ha dimostrato che molti o la maggiorparte dei denuncianti, sono persone alle quali, visti gli imminenti arresti, non è stato nemmeno consegnato il TUBO, e dunque è impossibile che lo abbiano provato. Ha dimostrato come molti di loro abbiano denunciato la TRUFFA solo per poter dar corpo alla loro denuncia e non perchè lo avessero realmente verificato. Ha dimostrato come i tecnici dell’accusa ignorassero l’esistenza di una vera e propria “PROCEDURA DI ISTALLAZIONE” e che non conoscendola, avevano di certo istallato il dispositivo in maniera errata. Ha dimostrato come la maggior parte dei denuncianti abbiano, solo qualche giorno prima degli arresti, firmato un esposto , davanti al notaio, indirizzato ai vertici dello stato e degli organi in grado di intervenire contro le calunnie e le diffamazioni su azienda e prodotto, e come le stesse persone dopo l’arresto, abbiano esposto denuncia per truffa. Ha dimostrato che un altra parte dei denuncianti ha esposto denuncia dopo quasi 2 anni e solo dopo il clamore mediatico, domandando : “come mai queste persone hanno fatto denuncia dopo 2 anni?”, e dimostrando che gli stessi avevano comunque percepito compensi fino a 100.000 euro lavorando nella TUCKER. Ha anche cercato di far capire che alcuni hanno denunciato in quanto, trattandosi di un MULTI LEVEL, volevano tutelarsi per non essere denunciati a loro volta. Insomma, queste 1928 denunce all’inizio della vicenda erano solo 3, e il grande clamore dei MEDIA ha scaturito la “corsa” a riprendere i soldi investiti. Infatti gli affiliati erano circa 12.000 al momento degli arresti. Allora come mai gli altri 10.000 non hanno esposto denuncia? Bene, chi ha mentito, chi ha denunciato la truffa per il mancato funzionamento del dispositivo che invece funziona perfettamente, verrà trascinato in tribunale con le accuse di calunnie e diffamazione, dice Ivana Ferrara.